
Raccontare ai bambini l’evolversi delle stagioni non è cosa semplicissima. Perché non possiamo andare al parco? Uffa perché piove? Quando arriva la neve? Quando andiamo al mare?
Oggi vi propongo un libricino delizioso sulle stagioni, edito da Rizzoli, si chiama
Le stagioni papere
e racconta attraverso una serie di scenette che coinvolgono una famiglia di papere, l’avvicendarsi delle stagioni.
Il libro inizia con l’arrivo dell’inverno che come si sa, porta il freddo, porta animali ad allontanarsi dalle nostre terre in cerca di posti più caldi e altri animali ad andare in letargo, le giornate si accorciano e si passa molto tempo in casa. Alcuni alberi diventano spogli e si addormentano, altri vengono addobbati a festa.
Dopo l’inverno arriva la primavera, il sole scalda di più che in inverno, anche se spesso insieme a alle nuvole si divertono a fare scherzi.. gli alberi si svegliano, i fiori spuntano dappertutto, gli amici che erano partiti tornano e quelli addormentati, si svegliano.
Dopo la primavera arriva l’estate, d’estate fa caldo, il sole brucia, quindi bisogna proteggersi con cappelli e creme solari, non piove mai, quindi tutti hanno molta sete, le scuole chiudono e si va in vacanza, si spediscono e ricevono cartoline, di notte ci son le lucciole e cadono le stelle.
Dopo l’estate arriva l’autunno. In autunno il sole è meno caldo che in estate, le nuvole sono piene di pioggia, ci sono i temporali, si accende la stufa e si arrostiscono le castagne, si fanno provviste per l’inverno, si torna a scuola.
E dopo l’autunno… tornerà di nuovo l’inverno…
Carinissime le illustrazioni, piene di ironia e simpatia.
Bellissimo il messaggio che tutto cambia per tornare uguale a se stesso. Bello e rassicurante.
Sarà ancora così?
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