
L’alimentazione sana è da sempre un tema che mi sta molto a cuore, ma come si fa a capire se i nostri bambini mangiano davvero in modo corretto ed equilibrato?
Finalmente un valido aiuto per i genitori viene da Nutripiatto, un piatto colorato e divertente, che, accompagnato da una guida didattica da usare insieme ai bambini, è al centro di un nuovo progetto di educazione alimentare di Nestlé, sviluppato con la supervisione scientifica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma per diffondere la cultura di un’alimentazione sana e bilanciata tra i più piccoli.
Il cuore del progetto è proprio il piatto, suddiviso in 3 parti, che mostrano in modo divertente le proporzioni che i vari alimenti dovrebbero rappresentare all’interno di un pasto bilanciato:
- 25 % di proteine: carne, uova, legumi, latticini
- 25% di carboidrati: patate, cereali e pasta integrale
- 50% di verdura e ortaggi
Il piatto dà anche indicazioni su idratazione, attività fisica, consumo di frutta e uso dell’olio extravergine di oliva.
Una prospettiva rivoluzionaria se pensiamo che la maggior parte dei nostri bambini riempirebbe il piatto di pasta o di carne, tralasciando volentieri le verdure.
Nutripiatto in effetti risponde alle tante domande dei genitori, e in particolare su come e su quale sia la giusta composizione del piatto a livello nutrizionale, ma anche su quanto debbano mangiare i bambini, ovvero sulle giuste porzioni da prevedere in base alle diverse fasce di età 4-6, 7-10, 11-12 anni. Non solo, la guida didattica offre tanti spunti di colazione e merenda, nonché ricette molto interessanti e facili da preparare con l’aiuto dei bambini.
Come nasce l’idea del Nutripiatto
I dati dell’organizzazione Mondiale della Sanità non sono confortanti se pensiamo che proprio i paesi dell’Europa Meridionale, che per posizione geografica e tradizioni culturali sono accomunati dalla celebre dieta mediterranea, registrano un aumento del tasso di obesità infantile.
Un dato ancora più allarmante, se consideriamo che viene correlato al graduale cambiamento delle abitudini alimentari e dello stile di vita che ha allontanato le famiglie italiane dai cardini della dieta mediterranea e ad un aumento dei consumi di prodotti ad alto contenuto di zuccheri e grassi saturi, in associazione all’aumento della sedentarietà.
Per questa ragione, un team di ricercatori e nutrizionisti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma ha supportato Nestlé nel mettere a punto Nutripiatto, uno strumento di educazione nutrizionale rivolto ai bambini al fine di promuovere un’alimentazione sana e bilanciata che proprio a partire dai più piccoli, possa coinvolgere le abitudini alimentari dell’intera famiglia.
Nutripiatto si propone come un valido alleato per invogliare i bambini a prendere parte attiva nella scelta dei cibi e nell’elaborazione delle ricette, cercando di spostare l’abitudine delle famiglie italiane verso il consumo di cibi semplici, il rispetto della stagionalità dei prodotti e ricette più tradizionali.
Nutripiatto, insieme alla sua guida, segue la crescita del bambino dai 4 ai 12 anni, adeguando la corretta porzione alle esigenze nutrizionali che ovviamente variano in funzione delle diverse fasce d’età.
La rivoluzione del Nutripiatto: come comporre il piatto dei bambini
Io sono da sempre una mamma molto attenta all’alimentazione dei miei figli, convinta che, come tutte le cose, anche mangiare sano, sia un’abitudine che si può apprendere col tempo e la costanza. I miei bambini mangiano tutte le verdure, non le mangiano volentieri, ma con il tempo si sono abituati alloro gusto. Quando possono scegliere le evitano, ma sanno che fanno bene e che devono mangiarle.
Mi rendo conto che, quella di convincere i bambini a mangiare le verdure, sia una difficoltà comune a tutte le mamme: mio figlio grande vivrebbe di carne, il piccolo solo di pasta. Io non permetto loro di ignorare le regole di un’alimentazione equilibrata e se da un lato non rinuncio a prevedere carboidrati nei loro pasti (quindi pasta, ma anche patate in alternativa alla pasta, riso, farro), dall’altra alterno la carne a pesce, latticini e proteine vegetali, senza mai dimenticare ovviamente le verdure. Di solito preparo almeno una, se non due tipi di verdure per pasto, affinché si possa scegliere e variare, anche se le porzioni non sono mai troppo abbondanti.
Confrontandomi con altre mamme, mi rendo conto che sono tante quelle che cedono alle lamentele dei bambini e concedono loro di abbondare con pasta e/o carne, limitando o eliminando le verdure. In generale, quello che facciamo spesso noi mamme, è mettere quasi sullo stesso piano i diversi gruppi alimentari – ovvero carboidrati, proteine, verdure e ortaggi – non considerando il diverso ruolo che svolgono sul benessere di adulti e bambini.
Verdure e ortaggi (escluse patate e legumi) apportano pochissima energia, ma moltissime vitamine e fibre, indispensabili per mantenere un buono stato di salute e regolare le funzioni dell’organismo. Meglio consumare verdura di stagione e alternare quella cotta a quella cruda.
Carne, pesce, uova, legumi, latticini: le proteine partecipano alla formazione di pelle, capelli, fibre muscolari, regolano gli ormoni, producono energia, trasportano ossigeno dai polmoni ai tessuti. Gli alimenti di origine animale sono quelli che apportano proteine “complete”, le cosiddette nobili, ma è buona norma alternarli con alimenti di origine vegetale, come i legumi. Questi ultimi sono quelli che apportano maggiori quantitativi proteici: per questo sono attualmente utilizzati come fonte proteica da alternare alle proteine di origine animale, soprattutto quando abbinate ai cereali, perché l’abbinamento permette di raggiungere una buona qualità proteica, riducendo l’apporto di grassi animali.
Cereali e pasta integrali, patate: i cereali rappresentano la nostra fonte energetica principale: vengono utilizzati dalle cellule per produrre energia, possono essere immagazzinati nel fegato e nei muscoli come riserva energetica e possono trasformarsi in grassi.
Il Nutripiatto vuole essere una rappresentazione visiva di come devono essere suddivisi i vari gruppi alimentari in ogni pasto: la verdura e gli ortaggi dovrebbero occuparne la metà, mentre cereali e proteine un quarto e un quarto.
Ma come convincere i bambini a mangiare le verdure?
Ne abbiamo parlato durante la presentazione del progetto al Museo Explora di Roma con la nutrizionista Desiree Garofalo di Nestlé, con Laura De Gara, Presidente del corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutizione all’Università Campus Bio-Medico di Roma e con la chef stella Michelin Cristina Bowerman che ci ha svelato i suoi trucchi da chef per invogliare i più piccoli a mangiare tutti gli alimenti. Ecco alcuni consigli emersi durante l’evento che voglio condividere con voi.
Prima di tutto, la grafica di Nutripiatto: divertente, semplice e colorata permette ai bambini di imparare i principi di un’alimentazione sana e bilanciata in maniera divertente e giocosa. Attraverso Nutripiatto diventa dunque fondamentale sperimentare e trasformare i più piccoli nei veri protagonisti della cucina. Uno studio del Nestlé Research Center ha dimostrato, infatti, che quando i bambini vengono coinvolti attivamente nella preparazione dei pasti assumono una maggiore quantità di verdure e mangiano in maniera più equilibrata.
Non solo, il progetto Nutripiatto offre molti spunti anche per i più grandi, i quali possono partecipare attivamente alla preparazione dei cibi con ricette pensate anche per venire incontro all’esigenza di “nascondere” le verdure dentro piatti unici dalla presentazione molto invitante. E proprio il piatto unico può diventare un ottimo “cavallo di troia” per inserire le verdure insieme a quegli alimenti, come la carne e il pesce, che i più piccoli sono soliti preferire.
Non esiste una regola unica per convincere i bambini a mangiare le verdure, ognuno di noi deve conoscere il proprio figlio e capire come gestire la cosa con lui. Sicuramente coinvolgerlo nella preparazione dei pasti è una attività molto utile perché lo predispone benevolmente verso cibi che ha conosciuto, maneggiato, inserito lui stesso nella ricetta.
Sicuramente variare è sempre una buona cosa, cercare di incuriosire i bambini proponendo verdure di stagione, che si possono comprare insieme al mercato, variando consistenza e colore a seconda dei diversi periodi dell’anno.
Infine, è bene cercare di incuriosire i più piccoli presentando loro un piatto creativo e divertente: come noi adulti, anche i bambini, sono più propensi a mangiare quei piatti che hanno un ottimo aspetto anche alla vista.
Quanto deve mangiare un bambino? Quali sono le corrette porzioni per i bambini?
La difficoltà dei genitori quando si tratta di alimentazione dei bambini non è solo quella di far mangiare le verdure ai bambini, spesso il problema è anche capire quanto debba mangiare un bambino: alcuni genitori prevedono, per i propri bambini, porzioni paragonabili a quelle di un adulto, porzioni troppo grandi e quindi difficilmente gestibili dai bambini con il conseguente risultato di sprecare parte del pasto o di trasformarlo in una lunga sofferenza per tutta la famiglia; altri, invece, preparano porzioni troppo piccole con la conseguenza che i bambini poi vanno a cercare altri alimenti meno sani per raggiungere una reale sazietà.
L’innovazione di Nutripiatto sta proprio nel mettere i bambini stessi al centro, aiutando i genitori a valutare correttamente le porzioni, basandosi sulla grandezza del palmo, pugno o lunghezza delle dita del bambino. Nutripiatto offre infatti informazioni molto specifiche con porzioni in base alle fasce di età 4-6, 7-10, 11-12. Ve ne riporto alcune per darvi un’idea degli utili consigli che ci sono.
Le corrette porzioni per le ricette di seguito sono:
Per un pasto con pollo al limone, riso e insalata
4-6 anni 7-10 anni 11-12 anni
Petto di pollo 60 gr 70 gr 80gr
Riso basmati 70gr 80gr 80gr
Finocchi 20gr 50gr 50gr
Pomodori 50gr 60gr 100gr
Lattuga 20gr 50gr 50gr
Per le polpette di verdure e legumi
4-6 anni 7-10 anni 11-12 anni
Zucchine 100gr 100gr 150gr
Carote 100gr 100gr 150gr
Uova ½ uovo ½ uovo ½ uovo
Cipolla 30gr 30gr 30gr
Formaggio grattugiato 5gr 5gr 5gr
Legumi secchi 30gr 40gr 50gr
Pane integrale 60gr 70gr 70gr
Porzione di pizza con insalatina
4-6 anni 7-10 anni 11-12 anni
Impasto per pizza lievitata 130gr 150gr 180gr
Mozzarella 30gr 40gr 40gr
Pomodori pelati 70gr 80gr 80gr
Come vi sembrano? Sono più o meno quelle che utilizzate anche voi o la vostra alimentazione e quella dei vostri bambini si discosta di molto da questo standard?
Sul sito www.nutripiatto.nestle.it è possibile scaricare la guida e richiedere gratuitamente il Nutripiatto. Nestlé conta di distribuirne 500.000 entro il 2020 arrivando così a raggiungere il 15% delle famiglie italiane. Questo importante progetto rientra in un’iniziativa globale più ampia lanciata da Nestlé a maggio 2018 in occasione della Giornata Internazionale delle Famiglie, il Nestlé for Heatlhier Kids, il progetto internazionale che si pone l’ambizioso obiettivo di aiutare 50 milioni di bambini a vivere in modo più sano entro il 2030.
Articolo realizzato in collaborazione con Nestè.
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