Ieri son stata invitata la Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo per seguire un incontro molto interessante sul tema dei parchi divertimento per bambini in Italia, in particolare dei parchi permantenti per famiglie con bambini che tutti amiamo, rappresentati dai massimi esponenti del nostro paese: CEO di Gardaland, AD di Costa Edutainment (che gestisce l’Acquario di Genova, ma anche il Galata Museo del Mare al Porto Antico di Genova) AD di Zoomarine Italia.
I parchi divertimento per bambini in Italia
I parchi divertimento permanenti per bambini in Italia sono molti, sotto questo nome infatti si riuniscono varie tipologie di parco divertimento , alcuni hanno la cui caratteristica di basarsi sulla ricreazione di mondi ispirati a personaggi letterari, dei fumetti o dei cartoni animati, o al Cinema, come Cinecittà World, altri sono parchi acquatici, come Zoomarine che hanno aree un’area concepita per il divertimento e lo svago a contatto con l’acqua.
A questi si aggiungono i parchi faunistici luogo dove vengono esposti al pubblico animali esotici, luoghi ricreativi per le famiglie, che svolgono anche una funzione nel campo dell’educazione naturalistica ed ambientale, e nella conservazione della biodiversità, come l’Acquario di Genova o lo Zoosafari, inaugurato nel 1973 a Fasano, è stato il primo parco faunistico in Italia ed è uno dei più estesi d’Europa.
L’incontro al Ministero delle Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo
L’obiettivo dell’incontro era quello di condividere i risultati conseguiti dai principali Parchi tematici italiani nel 2018 che confermano la loro innegabile rilevanza nel promuovere la crescita territoriale. Il tutto partendo dal libro “L’industria dei Parchi Divertimento: un patrimonio di valore per il territorio” Giuseppe Ira, Presidente dell’Associazione dei Parchi Permanenti Italiani.
Io lo sperimento moltissimo con Genova: tantissime persone mi scrivono per chiedermi consiglio sul soggiorno a Genova dove vanno prima di tutto per l’Acquario. Questo vuol dire che effettivamente quel parco richiama turisti e crea un indotto per le strutture turistiche del territorio dagli hotel (alcuni dei quali saggiamente stringono convenzioni con la struttura) ai ristoranti, ai negozi. Si conferma infatti la tendenza ad allungare il tempo medio di permanenza per visitare la città o altre strutture limitrofe.
Nel 2017 il giro d’affari è stato di 376 milioni di euro a fronte di 18.4 milioni di ingressi venduti, senza dimenticare il rilevante impatto sull’occupazione: il settore genera 20.000 posti di lavoro stabili, che arrivano a 60.000 tra le assunzioni stagionali e l’indotto.
Questi dati dimostrano il ruolo strategico dei parchi divertimento per bambini in Italia a tema nello sviluppo territoriale e nazionale: un turista che decide di visitare un parco influisce automaticamente sull’indotto del territorio con utilizzo di mezzi di trasporto, ristorazione, visita alle attrazioni turistiche territoriali, pernottamento.
Non solo divertimento nei parchi tematici per bambini in Italia
Cost Edutainment gruppo che gestisce 12 strutture tra cui Acquario di Genova, Livorno e Cattolica, Acquafan, Oltremare, Italia in Miniatura e che ogni anno vede il coinvolgimento di 3 milioni di visitatori si caratterizza per un impegno nella sensibilizzazione e nell’educazione ambientale facendo attività divulgativa incentrata sulla conoscenza
e la salvaguardia dei diversi ecosistemi.
Distribuzione geografica dei parchi divertimento per bambini in Italia
Da Nord a Sud sono tantissimi i parchi divertimento per bambini: la maggior parte delle regioni italiane ospita sul suo territorio almeno un parco divertimenti. Fanno eccezione solo la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige, che sono territori ad alto contenuto naturalistico e con la conseguente presenza di parchi natura, percorsi avventura.
La maggiore concentrazione di strutture si ha invece in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia e Sicilia,
dove vi è la presenza di oltre 20 parchi per regione.
Da Nord a Sud incontriamo Gardaland, in Lombardia, Acqualandia in Veneto, Oltremare Riccione, Italia in Miniatura, Mirabilandia in Emilia Romagna, in Liguria l’Acquario di Genova e il parco acquatico Le Caravelle, Lo Zoom in Piemonte, mentre nei dintorni di Roma l’offerta di parchi divertimenti per bambini è davvero ricca, Cinecittà World, Zoomarine, Rainbow MagicLand, per citarne solo alcuni, fino ad arrivare alla Sicilia con Etnaland in provincia di Catania, e alla Puglia con lo Zoosafari di Fasano.
Questi parchi divertimento per bambini hanno davvero un ruolo strategico nello sviluppo territoriale e nazionale e proprio per questo dovrebbero essere sempre più incoraggiati e sostenuti dalle istituzioni locali affinché possano offrire sempre più innovazione in termini di servizi e prodotti offerti.
Ciao volevamo informati che Aqualandia quest’anno ha cambiato nome in Caribe bay 🙂