

Oggi vi racconto la storia di una strega e di una zuppa carote-porri-patate (che io adorerei) e di come per prepararla questa strega sia riuscita ad incontrare famosi personaggi di fiabe classiche e persino un principe azzurro con cui vivere felice e contenta.
Ma cominciamo dall’inizio…
C’era una volta la Strega Sgranocchia che se ne stava sola sola nella sua casetta, quando ad un certo punto le venne voglia di una zuppa, una zuppa che riscaldasse le sue mani una volta versata nella scodella e il suo naso con il fumo caldo e profumato e il suo pancino nel mangiarla. La Strega Sgranocchia, con il pancino che già brontola, mise l’acqua a bollire nel paiolo, fece per prendere altri ingredienti, ma si accorse che non c’erano niente da mangiare! Così saltò sulla sua scopa volane e corse nell’orto dei vicini.
Per prima cosa atterrò nel giardino della Nonnina, la nonna di Cappuccetto Rosso che coltivava le carote per la sua adorata nipotina. Alla Strega Sgranocchia quel sapore dolciastro non piaceva per niente.. “PUAH! Che gusto zuccheroso, che colore allegro: sono proprio una verdura da bambinette!”

Ma visto che c’erano solo quelle le prese se ne andò.
Poi volò a casa dell’orco e nel suo orto trovò solo patate “BLEAH! Rotonde e dolci!” Neanche le patate le piacevano, ma c’erano solo quelle e dovette accontentarsi!

Continuò il suo volo fino a casa del boscaiolo, nel suo giardino erano rimasti solo porri! Quelli le piacevano al contrario di patate e carote: “Finalmente un ortaggio da strega! Meraviglioso e con un bel profumino piccante!” Proprio mentre faceva bottino di porri, scorse la famiglia del boscaiolo che si addentrava nel bosco: il boscaiolo e la moglie, uscivano con i loro sette figli, per abbandonarli nel bosco.
Una volta a casa, la Strega Sgranocchia si diede da fare per completare la sua zuppa carote-patate-porri con gli odori che aveva, alloro, timo, origano. Mentre la zuppa cuoceva, un profumo delizioso si diffondeva nel bosco, così lontano da arrivare al naso della Nonnina, dell’orco e del boscaiolo. Così poco dopo ecco qualcuno bussare alla porta.

Era Cappuccetto Rosso, passata per recuperare le carote rubate alla Nonnina, “SANTA PEPPINA!” brontolò la strega Sgranocchia “che sfrontata! Da quando in qua le bambinette non hanno più paura delle streghe?” però quella bimbetta lo aveva chiesto gentilmente e la strega Sgranocchia non se la sentiva di scacciarla, così le propose di restare e mangiare un po’ di zuppa. Non appena ebbe finito di mangiarla vide il lupo che sfrecciava fuori dalla casa della strega, in direzione di casa della nonna, Cappuccetto Rosso afferrò uno dei mestoli della strega, si precipitò fuori e mise in fuga il lupo! La strega non riusciva a credere ai suoi occhi “Guarda guarda! Questa zuppa è piena di vitamine!”
Poco dopo qualcun altro bussò alla porta, era un enorme orco con le tasche piene di bambini, che chiedeva indietro le sue patate per cucinarle insieme ai bambinetti. La strega gli spiegò che le patate erano diventate zuppa e che se voleva poteva assaggiarla. L’orco accettò, mangiò metà del paiolo e fu talmente sazio e soddisfatto da liberare i bambinetti che aveva catturato! “Guarda guarda!” si stupì la strega “Questa zuppa è davvero nutriente!”

Poi chiuse la porta, si rimise a tavola per mangiare e di nuovo qualcuno bussò alla porta. La strega immaginò che fosse il boscaiolo e invece era Pollicino, il più piccolo dei figli del boscaiolo che reclamava i porri. La strega gli porse una scodella della sua zuppa, ma Pollicino “PUAH! Non ci penso nemmeno! preferisco farmi abbandonare nel bosco di notte che mangiare questa schifezza!”
“SANTA PEPPINA! Questo microbo si permette di rifiutare la mia zuppa!” pensò la strega offesa e provò a convincere Pollicino ad assaggiare, perché non si dice PUAH! senza aver prima assaggiato, ma finì comunque che dovette urlare per convincerlo a mangiare. Pollicino impaurito assaggiò e scoprì che la zuppa era deliziosa e non solo, mangiando la zuppa crebbe improvvisamente alto alto. “Guarda guarda!” si stupì la strega “Questa zuppa fa crescere tantissimo!”
Finalmente chiuse la porta e tornò seduta convinta che nessuno l’avrebbe più disturbata.
E invece poco dopo di nuovo qualcuno bussò alla sua porta. Aprì la porta e… “Mia principessa, mia fata… non ho mai visto una donna di tale bellezza, né mai ho visto delle guance così… appetitose!” era un principe, un bellissimo ragazzo ed era innamorato di lei!

“Dev’essere l’effetto delle carote!” pensò al Strega, “questa zuppa fa veramente meraviglie!”
Il principe e la strega si sposarono e vissero felici e contenti, anche se a nessuno dei loro numerosi figli piacque la zuppa carote-patate-porri.
Se il libro vi piace potete trovarlo qui:
Che dite, invludiamo la zuppa carote-patate-porri della Strega Sgranocchia nel menù settimanale?
Se anche voi come me e la Strega Sgranocchia adorate i porri, qui c’è la mia ricetta della torta salata ai porri.
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