La scorsa estate abbiamo trascorso parte delle nostre vacanze estive in Provenza con i bambini. La Provenza mi attraeva da tanto, con i suoi paesaggi bucolici e i suoi paesini ricchi di storia e di incanto, i paesaggi che negli anni hanno attratto artisti come Cezanne, Van Gogh e autori come Zola, monumenti lasciati in eredità dai romani e ancora in buonissimo stato. L’ho proposta al mio compagno sia per la vicinanza a Genova, dove comunque avremmo trascorso parte dell’estate, sia perché sapevo che sarebbe stato facile organizzare un viaggio in Provenza anche all’ultimo minuto.
E in effetti solo una settimana prima abbiamo deciso l’itinerario, il mio compagno la conosceva bene per esserci stato diverse volte con i suoi genitori, proprio perché la Provenza è ad un passo dalla Liguria di cui è stata feudo e di cui ancora oggi conserva numerosi punti di contatto.
Il nostro itinerario in Provenza con i bambini
Vi dico subito che non vi racconterò delle praterie di lavanda, perché come vi ho già raccontato non ci son stata, nonostante ciò ovviamente ho incontrato la lavanda ovunque nei mercati, nei negozi, ovunque.
AIX-EN-PROVENCE con i bambini
Il nostro itinerario in Provenza è iniziato ad Aix-en-Provence, volevamo spezzare il viaggio da Genova, e abbiamo preso due notti li, una quella del viaggio di andata, l’altra per darci il tempo di visitare la città. Ad Aix-en-Provence abbiamo alloggiato in un hotel che aveva camere belle, piscina, colazione molto ben fornita e di qualità e poi uno spazio gioco per i bambini accanto alla reception dove ingannare l’attesa.
Di Aix-en-Provence ricorderò sempre il suo viale alberato, il bellissimo cours Mirabeau con le sue fontane, e circondato da localini e di sera animato da mercatini artigianali, bello anche il mercato dei fiori, ho visto creazioni bellissime a prezzi con cui qui prendiamo dei mazzi ridicoli messi insieme a caso da inesperti venditori che mai in vita loro son stati fioristi né fiorai. Abbiamo visitato il Musée Granet e molto apprezzato la mostra su Picasso, Picasso Picabia. Se volete ripercorrere la storia di Cezanne conoscendo i posti in cui lavorava, mangiava, studiava, procuratevi informazioni sul Circuit de Cezanne e preparatevi a lunghe passeggiate per la città. I bambini non erano in vena, quindi noi non l’abbiamo fatto.
ARLES con i bambini
Seconda tappa del nostro viaggio in Provenza con i bambini è stata Arles. Ad Arles ero andata piena di aspettative, volevo respirare Van Gogh, ma è evidente che non avevo preparato adeguatamente il viaggio, perché ad Arles Van Gogh non c’è. Nonostante abbia dipinto qui circa 200 opere e abbia vissuto qui gli ultimi anni della sua vita, ad Arles resta poco di Van Gogh. Vi consiglio comunque una visita alla Foundation Vincent Van Gogh, bella, ben organizzata, molto accogliete anche con i bambini con una libreria molto fornita all’uscita. Insomma ci sta.
Ad Arles abbiamo trovato l’anfiteatro romano Les Arenes che i bambini hanno amato, nonostante siano romani o forse proprio perché sono romani… e abbiamo avuto occasione di assistere alle corse camarguensi in cui un toro è nell’arena insieme a una decina di uomini che cercano di strappargli da sopra la testa alcuni orpelli, messi in modo che sia possibile tirarli via con un pettinino. Se avete seguito le stories su instagram lì trovate anche dei video. Sono nella sezione in evidenza del mio profilo dal titolo “En Provence”. Una bella esperienza da vivere con i bambini, che sicuramente la ricorderanno. Bellissimo anche il Chiostro di Saint Trophine.
AIGUES-MORTES con i bambini
Da Arles ci siamo spostati ad Aigues-Mortes, in Camargue, il paesaggio per arrivare è costellato di vigne sabbiose e campi di girasole. Bellissimo. E bellissimo il paese, cinto da mura che vi consiglio di visitare per ammirare le saline dall’alto, il paesino è tenuto in modo esemplare, curato nei dettagli, ricostruisce atmosfere medievali che valgono il viaggio. Ai bambini è piaciuto molto, il posto preferito la casa delle caramelle… ^_^
AVIGNONE con i bambini
La tappa centrale del nostro viaggio in Provenza con i bambini è stata Avignone, la città dei papi, quella che sicuramente ci ricorderemo tutti con infinito piacere per tanti motivi. Ne scriverò poi diffusamente, ma per ora vi basti sapere che il Palais de Papes, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, un palazzo immenso le cui dimensioni testimoniano la grandezza del papato, splendidamente curato e con un percorso guidato con tablet come audio/video guide, a prova di bambini (comprende un gioco che invita a raccogliere le monete in giro per le stanze, una specie di caccia al tesoro). Ve ne andrete cantando Sur le pont d’Avignon e col cuore pieno di cose belle.
Siamo rimasti 3 notti ad Avignone, così abbiamo approfittato per fare escursioni nei dintorni e visitare due posti meravigliosi, due cammei del nostro viaggio in Provenza: ROUSSILLON, dove la terra è rossa e tutto il paese lo è: vige un obbligo a colorare le cose con tonalità del rosso e dell’ocra. Se posso, vi consiglio di non fare il percorso completo dei sentieri dell’ocra, molto faticoso se andate in estate e fa caldo, e le cose più belle da vedere sono all’inizio del percorso. Fate la passeggiata solo se andate in un periodo fresco e allora, vale sempre la pena fare una passeggiata nel bosco.
La seconda meta, quella che ci resta nel cuore è a FONTAINE DE VAUCLUSE un vero angolo di paradiso, un luogo incontaminato di quelli che non pensi mai possano esistere davvero, con un’acqua talmente limpida che sotto son nate alghe verdi, talmente verdi e belle che tutto è verde. Uno spettacolo indescrivibile. Sicuramente una tappa del viaggio in Provenza con i bambini che i bimbi ricorderanno anche per l’acqua gelida nella quale hanno immerso i piedini.
NIMES con i bambini
L’ultima tappa del viaggio in Provenza con i bambini è stata a NIMES, dove abbiamo visitato l’arena, un anfiteatro romana splendidamente tenuto, con audioguide e pannelli esplicativi e mostre sulla storia dei gladiatori prima e quella dei toreri e delle corse camarguensi, poi. La cittadina è ben tenuta, molto carina, poi noi siamo capitati nella sera in cui c’era una specie di notte bianca, quindi in ogni piazza musica, balli e allegria. Ce la portiamo nel cuore, anche perché è stata la nostra ultima sera in Provenza con i bambini.
L’indomani ci siamo regalati una passeggiata a MARSIGLIA e pranzo al porto vecchio prima di rientrare nella nostra Genova. Imperdibile la Bouillabasse, di cui vi racconterò nei dettagli.
Insomma se avete in programma un viaggio in Provenza con i bambini io vi consiglio assolutamente di farlo, magari non in Agosto, ma vale assolutamente la pena!
Ciao, noi siamo stati da poco nella Loira e proprio nel castello di Blois c’era lo stesso percorso con tablet, colonnine e caccia al tesoro di cui parli anche tu! Posso confermare che i bambini hanno trovato questo modo di visitare il castello molto divertente.
Non ti nego che per un prossimo viaggio in Francia mi piacerebbe proprio vistare la Provenza, per cui farò tesoro del tuo post.
ciaoooo, sono contenta di essere utile, se hai bisogno di dettagli, chiedi pure.
Grazie del racconto e degli spunti! Se andremo da quelle parti ne farò tesoro!